Savvy Horse propone a tutti i suoi visitatori l'avvicinamento al metodo Pat Parelli, elaborato dall'omonimo horseman a partire dagli anni '80 negli Stati Uniti.

Grazie alle sue osservazioni, Pat Parelli è riuscito a comprendere a fondo la psicologia e il comportamento dei cavalli, e a trovare una modalità comunicativa semplice per il cavaliere e naturale per il cavallo, che si basa sull'utilizzo di strategie sicure e funzionali, senza essere coercitive.
L'obiettivo di questo metodo infatti non è tanto quello di addestrare l'animale, quanto quello di costruire una relazione di rispetto tra cavallo e cavaliere, e per fare questo è necessario che la persona sia disponibile ad apprendere e a modificare il suo atteggiamento nei confronti del proprio cavallo.

Questo ci porta a considerare il metodo di equitazione naturale Parelli come un percorso attivo di crescita, più che una mera tecnica di equitazione.

Per avere successo con i cavalli, è necessario predisporre un percorso attento e completo, che prevede il lavoro alla corda da terra (On line), il lavoro da terra con il cavallo libero (Liberty), la monta senza contatto con le redini (Freestyle), e la monta con contatto (Finesse).

Il metodo Parelli predilige un profondo lavoro di squadra, capace di sviluppare una relazione di reciproca fiducia e di efficace comunicazione: il cavaliere deve imparare a comprendere il linguaggio del corpo del cavallo e a lanciare messaggi adeguati e coerenti per farsi capire da lui; il cavallo, da parte sua, deve avere sviluppato un livello di fiducia sufficiente per spingerlo ad ascoltare liberamente il suo cavaliere, e a compiere volentieri le azioni da lui richieste.

Da qui nasce il vero rapporto di partnership: cavallo e cavaliere svolgono insieme e per scelta attività e “giochi”, divertendosi e condividendo esperienze.

I Sette Giochi del Metodo Pat Parelli

Una tra le prime attività che vengono proposte nel nostro centro è costituita dai Sette Giochi, che possono essere considerati come la base da cui partire per comprendere il linguaggio non verbale del cavallo e la sua psicologia, e su cui è possibile costruire le successive tappe del nostro percorso formativo.

Queste attività altro non sono che schemi di movimento (“giochi” appunto) che i cavalli compiono continuamente tra di loro in natura, per comunicare e stabilire un ordine gerarchico. I sette giochi sono:

  • Gioco dell'amicizia
  • Gioco del porcospino
  • Gioco guida
  • Gioco dello yo yo
  • Gioco del circolo
  • Gioco laterale
  • Gioco della strettoia

e si focalizzano sull'addestramento della persona più che del cavallo: siamo noi esseri umani che dobbiamo imparare un linguaggio sconosciuto che i nostri cavalli utilizzano in continuazione, tra di loro e con noi.

Una volta che avremo imparato le “parole” giuste, sarà molto più facile per noi farci ascoltare dal nostro cavallo e fargli capire senza l'uso della forza ciò che vogliamo da lui.

Il concetto di Horsenality nel metodo Pat Parelli

Per costruire un solido rapporto di fiducia, oltre alla capacità di “parlare la stessa lingua”, è necessario conoscere profondamente il carattere del nostro cavallo, per comprendere le motivazioni che lo spingono ad assumere determinati atteggiamenti.

A questo scopo Parelli ha creato il concetto di Horsenality.
Si tratta sostanzialmente di osservare il nostro cavallo e i suoi comportamenti seguendo alcune semplici linee guida, che ci permettono di costruire a piccoli passi il profilo psicologico del nostro cavallo.

A seconda della sua personalità, il nostro cavallo tenderà ad assumere determinati atteggiamenti in particolari situazioni, e a reagire in un certo modo a determinati stimoli.

Conoscere l'Horsenality del nostro cavallo ci aiuta ad essere sempre informati sul suo stato d'animo e sul suo livello di attenzione, e ci permette quindi di evitare e prevenire reazioni esagerate e inadeguate dell'animale, che possono rivelarsi talvolta pericolose.